ANMIRS Fondo Pensione
Questo è il primo di una serie di articoli sulla previdenza integrativa |
La gestione assicurativa del Fondo Pensione |
"Il Fondo Integrativo Nazionale di Previdenza dei medici dipendenti degli ospedali religiosi classificati e/o equiparati e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico” ha stipulato, nel Gennaio 1988, una Convenzione per l’assicurazione collettiva dei propri iscritti. Lo scopo di tale assicurazione, è quello di permettere loro di costituirsi una previdenza complementare al sistema obbligatorio pubblico.
Il piano previdenziale è stato attuato mediante una convenzione assicurativa, stipulata con Assicurazioni Generali, che prevede che per ciascun versamento effettuato si “acquisti” una “quota” di pensione che viene accantonata a nome del singolo assicurato e che continua a rivalutarsi nel corso degli anni : fino all’età del pensionamento e anche successivamente a tale momento.
La somma di tali “quote” darà luogo quindi alla sua pensione integrativa, con possibilità di percepirne una parte in forma di capitale al momento della cessazione dell’attività lavorativa e la rimanente parte come prestazione periodica.
I versamenti vengono investiti da Assicurazioni Generali sul mercato finanziario tramite una gestione specifica per le finalità previdenziali del Fondo Pensione: si tratta di GESAV (Gestione Speciale Assicurati Vita)
La dinamica delle prestazioni |
La GESAV è una forma di gestione finanziaria degli investimenti attuata da Assicurazioni Generali dal 1979, relativa ad un portafoglio titoli costituito a copertura degli impegni assunti verso gli assicurati per la realizzazione di finalità previdenziali.
Questa gestione è stata introdotta per proporre contratti “rivalutabili”: contratti, cioè, in grado di garantire delle prestazioni adeguate all’andamento del costo della vita. Tale soluzione è ottenibile attraverso il meccanismo di partecipazione agli utili : infatti, la prestazione assicurata nei contratti rivalutabili usufruisce di un’elevata quota - nel caso specifico si tratta del 96% - del risultato finanziario ottenuto dagli investimenti effettuati da Generali.
Caratteristiche della gestione separata GESAV |
Le principali caratteristiche del Portafoglio GESAV sono le seguenti:
• i fondi vengono investiti prevalentemente in titoli di Stato o di Enti pubblici e in obbligazioni;
• l’orizzonte temporale è di medio/lungo periodo, in conformità alle caratteristiche previdenziali degli investimenti a cui fa riferimento;
• gli obiettivi della gestione sono orientati al conseguimento di un’elevata redditività e di una massima stabilità, tenendo in considerazione la minimizzazione del rischio, in quanto comunque orientati a soddisfare esigenze di tipo previdenziale;
• la gestione prevede l’attribuzione di un rendimento finanziario medio di portafoglio; con tale meccanismo, ciascun assicurato, indipendentemente dal momento in cui esce dal piano di assicurazione, risulta protetto dalle oscillazioni di mercato;
• il rendimento è certificato da principali Società di revisione; lo scopo di tale certificazione è di attestare la rispondenza della GESAV al regolamento; in particolare sono certificati la corretta valutazione delle attività attribuite alla GESAV, il rendimento annuo, e l’adeguatezza di ammontare delle attività a fronte degli impegni assunti dalla Società sulla base delle riserve matematiche;
• è una gestione separata contabilmente dalle altre attività di Generali.
La gestione assicurativa del piano di previdenza attuato dal Fondo Pensione fornisce numerosi vantaggi:
• la rivalutazione delle prestazioni assicurate, attraverso il meccanismo di partecipazione dell’assicurato al rendimento finanziario conseguito dalla gestione degli investimenti. Tale meccanismo consente di mantenere costantemente adeguato il valore della “pensione integrativa” al costo della vita;
• la garanzia di restituzione del capitale: infatti, la Compagnia di Assicurazione è tenuta all’accantonamento delle “riserve matematiche” a garanzia degli impegni assunti nei confronti degli assicurati. Tale previsione non opera nei confronti di altri strumenti finanziari di investimento;
• la garanzia di un interesse minimo: una percentuale di rivalutazione (attualmente pari al 3%) viene riconosciuta all’assicurato già nel momento in cui effettua il versamento. Tale rivalutazione va ad incrementare sin da subito la prestazione assicurata ed è garantita sino alla scadenza del piano;
• il consolidamento annuo dei risultati: ogni anno viene calcolato il rendimento conseguito dal porta foglio Gesav e, sulla base di tale risultato, viene riconosciuto l’ulteriore rivalutazione rispetto a quanto già riconosciuto e garantito al momento del versamento. Da questo momento in poi, la prestazione risulta incrementata di tale rivalutazione in maniera definitiva; non vi è il rischio che il valore oscilli in diminuzione ma verrà ulteriormente incrementato al successivo “anniversario di rivalutazione”.
Riportiamo alcuni prospetti sintetici relativi alla gestione GESAV |
Il patrimonio complessivamente gestito dal Gesav nel 1999 ammonta a 18.500 miliardi. Si tratta di uno strumento finanziario in fase di crescita, che registra incrementi annui mediamensav nel 1999 ammonta a 18.500 miliardi. Si tratta di uno strumento finanziario in fase di crescita, che registra incrementi annui mediamen- te pari al 20% e che negli ultimi 9 anni ha visto più che quadriplicare il suo patrimonio (per consistenza del patrimonio gestito, Gesav risulta essere il più consistente nel mercato italiano tra le gestioni separate a costo storico). Il rendimento lordo per il periodo 1/11/98 – 31/10/99 è risultato pari al 7,75%. Il trend decrescente registrato negli ultimi anni riflette il calo dei tassi di mercato, in particolare dei rendimenti offerti dai titoli di Stato, che rappresentano la principale componente del portafoglio delle gestioni separate.
I grafici evidenziano un risultato positivo del Gesav, sia nei confronti del valore dell’inflazione, sia nei confronti dei rendimenti offerti dai titoli di Stato. Quest’ultima classe di attività rappresenta il naturale termine di paragone di questo tipo di gestioni, in particolare se si considera il grado di rischiosità dell’investimento.
Due in estrema sintesi le motivazioni di tale differenza:
√ la presenza nei portafogli titoli delle gestioni previdenziali – in particolare di quelle operanti da più tempo sul mercato - di titoli a reddito fisso a lunga scadenza (BTP ventennali e trentennali) in grado di offrire rendimenti fino a 3 volte superiori agli attuali tassi reperibili sul mercato;
√ il progressivo incremento della componente azionaria nel portafoglio titoli in sostituzione della componente in titoli di debito, alla ricerca di rendimenti più soddisfacenti.
Concludendo, vorremmo accennare ad un argomento che verrà trattato in modo ap-profondito in uno dei prossimi interventi in questa pagina : le polizze unit-linked.
Si tratta di un nuovo prodotto che da circa due anni é stato introdotto nel mercato assicurativo italiano e che possiamo considerare un valido strumento per l’investimento dei contributi, in aggiunta all’attuale piano di previdenza complementare, ad integrazione della gestione Gesav.
Stefania
Spagnuolo
Responsabile Assicurazioni
Gruppo Generali
Grafico 1: Patrimonio gestito (periodo 1991-1999)
Grafico 2: Composizione per tipologia di attivi (periodo 1994-1999)
Grafico 3: Rendimenti della gestione GESAV (lordi): confronto con l'inflazione.
Grafico 4: Rendimenti
della gestione GESAV (lordi): confronto con BTP* (periodo 1993-1999).
* Rendimento medio ponderato BTP
durata 3, 5, 10, 30 anni